CASSANDRA’S EYE_
Post-Water_Museo della Montagna di Torino
curated by Andrea Lerda
ἄκραντα γάρ μ’ἔθηκε θεσπίζειν θεός
καὶ πρὸπαθόντων κἀν κακοῖσι κειμένων
σοφὴ κέκλημαι, πρὶν παθεῖν δὲ μαίνομαι
“Invano il dio fece sì che profetizzassi
e dacoloro che soffrono e si trovano nelle sventure sono chiamata sapiente;
ma, primache soffrano, per loro sono pazza.”
Alex. fr. 11 Sn. = 62 g Kn. = Plut. Praec. gerend. reipubl. 821b
(che indica come parlante Cassandra).
Per realizzare quest’opera l’artista si è ispirata alla leggenda della sacerdotessa Cassandra, custode del tempio di Apollo che fu condannata dal Dio del Sole a prevedere terribili sventure, senza essere mai creduta sino al giorno in cui queste si fossero avverate. Porzioni di cielo alterato e dai colori accesi (surreali per la composizione chimica e fisica della nostra atmosfera attuale), sono state stampate su sottili pellicole plastiche semitrasparenti.
A seguito di conversazioni con fisici atmosferici, Federica Di Carlo ha esasperato le rifrazione di luce dell’atmosfera terrestre, ipotizzando che in un lontano futuro essa non contenga più particelle di acqua, bensì sostanze inquinanti che l’uomo ha immesso nel cielo. Si tratta di ossidi di zolfo, ossidi di azoto, monossido di carbonio, ozono, benzene, idrocarburi policiclici aromatici, particolato atmosferico e piombo. Cassandra’s eye riflette sul ruolo premonitore della scienza e paragona i numerosi messaggi inascoltati di ricercatori e scienziati al mito della profetessa troiana.
In creating this work the artist was inspired by the legend of the priestess Cassandra, guardian of the temple of Apollo who was condemned by the god of the Sun to foresee terrible misfortunes, without ever being believed until the day these came true. On semitransparent plexiglass slabs, portions of weathered sky, with surreal colors, protract and flex towards the viewer. Following conversations with atmospheric physicists, Federica Di Carlo exasperated the refraction of light in the earth's atmosphere, hypothesizing that in the distant future it no longer contains particles of water, but polluting substances that man has introduced into the sky. Cassandra's eye reflects on the premonitory role of science and compares the unheard messages of researchers and scientists to the myth of the Trojan prophetess.