TENDO A ESISTERE, Video
Villa Galileo Firenze

Eliche di ventilazione nere, stelle di capodanno bruciate, vento
ph@JacopoNocentini


Il video "Tendo a esistere" su doppio canale, ( 4’,15’’) racconta lo scorrere dell'esistenza, scandita da tempi e fenomeni e sentimenti che si incontrano e scontrano nello spazio tempo della vita. "Tendo a esistere" racconta dello stato dell'uomo in rapporto all'universo ma anche in relazione alla sua esistenza.

"Impariamo cadendo" si legge nel video, "la gravità ci forma, attraverso il dolore principalmente", sono alcune delle frasi che si trovano in relazione alle immagini dei due schermi; dal un lato un elica che come una galassia  ruota lentamente mentre incastonate nel suo centro,  delle scintille luminose bruciano emettendo lampi di luce che come nei processi di vita delle stelle, che terminano  consumandosi nel tempo.

Sull'altro schermo, l'interno della piccionaia della casa di Galileo Galilei mostra una finestra affacciata sul fuori del cielo, le stelle che brillano sono quelle della città di Firenze sottostante, perché il cielo ormai inquinato dalle luci artificiali è quasi interdetto alla vista. Il vuoto di quella stanza dove Galileo forse osservata le stelle, si attiva in un orbita che percorre insistentemente le pareti in cerca delle tracce di affreschi perduti rappresentanti elementi naturali, foglie, fiori, animali.
Anche qui alcune frasi ci "ricordano di brillare" attraverso " i limiti del corpo, la sofferenza, il tempo, la gravità, le emozioni " per riuscire ad un certo punto "a vivere costantemente in caduta libera".




The video "I tend to exist" on double channel, ( 4',15'') tells about the flow of existence, marked by times and phenomena and feelings that meet and collide in the space-time of life. "I tend to exist" tells about the state of man in relation to the universe but also in relation to his existence.

"We learn by falling," reads the video, "gravity forms us, through pain mainly," are some of the phrases that are found in relation to the images on the two screens; on one side a propeller that like a galaxy rotates slowly while embedded in its center, bright sparks burn emitting flashes of light that as in the life processes of stars, which end by consuming themselves in time.
On the other screen, the interior of the pigeonhole of Galileo Galilei's house shows a window facing the outside of the sky, the stars shining are those of the city of Florence below, for the sky now polluted by artificial lights is almost interdicted from view. The emptiness of that room where Galileo may have been observing the stars is activated in an orbit that runs insistently along the walls in search of traces of lost frescoes representing natural elements, leaves, flowers, animals. Again, some phrases here "remind us to shine" through " the limits of the body, suffering, time, gravity, emotions " to succeed at some point "to live constantly in free fall."



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