TIA
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MAXXI Museum (Cinema Tiziano), Roma ->2016

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8 minuti è il tempo che percorre la luce del sole per arrivare su ogni cosa sulla terra e mostrarcela.

TIA, dall'inglese transient ischemic attack, è un disturbo temporaneo che causa l’interruzione dell’irrorazione sanguigna ad una parte limitata del cervello e solitamente tende a permanere per un periodo inferiore alle 24 ore. I sintomi variano da paziente a paziente, la cecità temporanea è uno di essi. Si dice che il TIA sia un preavviso da parte del nostro cervello di qualcosa che potrebbe avvenire in seguito.

Per 8 minuti la platea veniva accecata all’improvviso da cinque fari da concerto, chiamati accecatori, posti ad altezza occhi che si accendevo e spegnevano in base al ritmo del suono diffuso nella sala, il suono della luce del sole registrato dalla NASA (una frequenza molto bassa che riecheggia all’interno del corpo).

La performance metteva lo spettatore nella condizione di difesa o di abbandono, creando un cortocircuito di natura sensoriale che partiva dallo stato di cecità. Stava al pubblico e al suo moto interiore decidere come reagire a quella violenza visiva apparentemente negativa. Se si superava il primo istinto di difesa e coperture degli occhi,  per chi fosse stato in grado di“guardare” oltre chiudendo li e abbandonandosi avrebbe sperimentato l’esperienza meditativa dell’ascolto per la prima volta di qualcosa di sconosciuto, antico e solitamente inudibile per l’umano, il suono stesso della nostra luce.


*Facente parte dei tre appuntamenti del Maxxi Azione-Interazione: tre appuntamenti con la performance, sono stata invitata a intervenire all’interno del progetto Crossover di Renaud Auguste-Dormeuil: ogni artista invitato possono poteva interverine liberamente durante la proiezione di un film del tutto casuale.


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